Come gli abbinamenti birra stanno trasformando la cucina romagnola Birra e tradizione (un viaggio tra i sapori della Romagna)

Come gli abbinamenti birra stanno trasformando la cucina romagnola

Il dialogo tra birra naturale e tradizione gastronomica: una rivoluzione dolce che rispetta le radici

Di Luca e Matteo – Marialti Journal


La Romagna è terra di tradizioni gastronomiche radicate, dove il vino ha sempre dominato incontrastato le tavole. Eppure, negli ultimi anni, qualcosa sta cambiando. Gli abbinamenti birra stanno trovando il loro spazio, non in contrapposizione ma in dialogo con una cultura culinaria ricca e stratificata.

Un percorso di scoperta condiviso negli abbinamenti birra

Da produttore di birra naturale, ho avuto il privilegio di osservare questa evoluzione da una prospettiva particolare. Non si è trattato di un’imposizione dall’alto, ma di un percorso condiviso con ristoratori e chef che hanno inizialmente accolto con curiosità, poi con crescente entusiasmo, la possibilità di esplorare nuovi abbinamenti birra.

“All’inizio ero scettico,” mi ha confessato Paolo, chef di una trattoria storica nella campagna cesenate. “Pensavo che la birra fosse troppo informale per i miei piatti della tradizione. Poi ho assaggiato la vostra ‘Campesina’ con la piadina e lo squacquerone e ho capito che stavamo parlando la stessa lingua.”

Questo dialogo tra abbinamenti birra e cucina locale non è frutto del caso, ma di un lavoro di ricerca e sperimentazione che portiamo avanti da anni insieme ai locali che servono le nostre birre.

La terra come filo conduttore degli abbinamenti birra

Ciò che rende naturale l’abbinamento tra la birra Marialti e i piatti romagnoli è il comune denominatore: la terra. L’orzo che coltiviamo nei nostri campi cresce nello stesso terreno che dà vita al grano per la piadina, alle erbe per i ripieni dei cappelletti, al foraggio per gli animali che diventano mora romagnola.

È questa continuità territoriale che permette abbinamenti birra che non sono forzature, ma estensioni naturali della tradizione. La “Campesina”, con il suo carattere schietto e le note di malto, dialoga perfettamente con la semplicità della piadina appena fatta. La più complessa “Tortuga” trova nel sapore deciso della mora romagnola alla griglia un interlocutore all’altezza.

Come mi ha fatto notare Lorenzo, oste di un locale nel ravennate: “Non è che abbiamo scoperto qualcosa di nuovo. Abbiamo solo riconosciuto che la birra, quando è fatta con gli stessi principi del cibo che serviamo, diventa parte della stessa storia.”

Dalla teoria alla pratica quotidiana negli abbinamenti birra

Lavorando a stretto contatto con i ristoratori, abbiamo sviluppato quello che internamente chiamiamo “metodo Marialti”: un approccio agli abbinamenti birra che rispetta sia la birra sia il cibo, senza che uno prevalga sull’altro.

Non si tratta di regole rigide, ma di principi guida basati sull’esperienza:

  • Partire dal territorio condiviso
  • Rispettare i tempi di degustazione di entrambi
  • Creare contrasti interessanti o armonie naturali
  • Raccontare la storia comune che lega il bicchiere e il piatto

Questo metodo è diventato parte della formazione che offriamo al personale dei locali che servono Marialti. Non vogliamo solo fornire una birra, ma contribuire a costruire un’esperienza gastronomica completa attraverso abbinamenti birra consapevoli.

La birra che entra in cucina: abbinamenti birra innovativi

Un’evoluzione interessante che abbiamo osservato negli ultimi tempi è l’utilizzo delle nostre birre come ingrediente in cucina. Dal risotto mantecato alla “Campesina” fino al maiale brasato alla “Dark Side”, sempre più chef stanno sperimentando con la birra non come vezzo creativo, ma come elemento che porta complessità e carattere agli abbinamenti birra.

Riccardo, chef a Rimini, mi ha spiegato: “La nostra Dark Side” dà al brasato note che non riesco a ottenere con il vino. Non è una questione di novità, ma di risultato: il piatto è semplicemente più buono, più profondo.”

Tradizione e innovazione negli abbinamenti birra: un falso dilemma

Non tutti, naturalmente, vedono di buon occhio questo cambiamento. C’è chi considera l’abbinamento tra birra e cucina tradizionale romagnola come una forma di contaminazione. È comprensibile: le tradizioni sono importanti, costituiscono la nostra identità.

Ma la tradizione autentica non è mai stata statica. La cucina romagnola che conosciamo oggi è il risultato di secoli di evoluzioni, influenze, adattamenti. La piadina stessa, simbolo della Romagna, ha conosciuto innumerevoli variazioni nel corso della sua storia.

Come produttori, non vogliamo sostituire nulla. Vogliamo solo aggiungere una possibilità, un’interpretazione contemporanea che parte dallo stesso rispetto per la terra e per il lavoro che ha sempre caratterizzato la cultura gastronomica romagnola attraverso abbinamenti birra autentici.

Guardare avanti con radici profonde: il futuro degli abbinamenti birra

Il nostro impegno per il futuro è continuare a esplorare le possibilità di dialogo tra la birra naturale e la tradizione gastronomica locale attraverso abbinamenti birra sempre più raffinati. Stiamo già lavorando con agricoltori del territorio per recuperare varietà antiche di orzo romagnolo, per creare birre ancora più espressive della nostra terra.

La vera sfida non è imporre un cambiamento, ma proporre un’evoluzione che rispetti l’identità profonda della cultura gastronomica romagnola. Una cultura che, come la nostra birra, ha sempre avuto come valori fondamentali l’autenticità, il rispetto per la materia prima e la capacità di esprimere un carattere schietto e sincero.

In questo percorso, il confronto con chi vive quotidianamente la ristorazione è fondamentale. Sono i cuochi, gli osti, i camerieri che ogni giorno mettono alla prova le nostre idee, contribuendo a costruire una nuova tradizione che non cancella ma arricchisce quella esistente attraverso abbinamenti birra pensati e studiati.

Perché, alla fine, sia che si usi nei piatti o nel bicchiere, ciò che conta è che ci sia dentro un pezzo autentico di Romagna.


Marialti. Birra naturale. Romagna, dentro.

P.S. – Se sei un ristoratore interessato a esplorare gli abbinamenti birra con la tua cucina, contattaci. Il dialogo è sempre il primo ingrediente di un buon abbinamento.

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